La via dei castelli

La particolare posizione geografica del Sannio beneventano, situato nel cuore dell’Appennino sannitico, in una grande conca delimitata dalle valli del Sangro, del Volturno, del Biferno e del Trigno, da sempre anello di congiunzione tra il nord e il sud dell’Italia, attraversata dalle grandi vie di comunicazione, ha favorito il sorgere di numerosi castelli.

Territorio attraversato da varie popolazioni, tra le quali i Longobardi che vi si insediarono e vi rimasero stabilmente per cinque lunghi secoli dando vita ad una prima suddivisione territoriale amministrativa militare, con le contee ed i castaldi, anticipatori del sistema feudale; a seguire poi i Normanni, gli Svevi, gli Angioini e gli Aragonesi. Ognuno di loro ha lasciato tracce più o meno consistenti della propria presenza.

I castelli e le fortificazioni militari sono opere costruite originalmente per difesa verso possibili attacchi esterni e, successivamente, sorte come dimora di nobili e signori.

La loro origine non fu dettata dal caso, ma ubbidiva ad un disegno strategico maturato nel corso dei secoli, tanto che furono eretti nei punti nevralgici di comunicazione, in posizione dominante o in località altamente suggestive.

Come ogni altro monumento o pera d’arte, rappresentano un patrimonio culturale di notevole importanza storico-turistica.

Il territorio della provincia di Benevento presenta castelli che hanno un’importanza architettonica-culturale di notevole pregio e che, dal punto di vista turistico, costituiscono una particolare attrazione richiamando alla mente ricordi di cruente battaglie, di incontri storici, di ricevimenti sontuosi di un tempo passato.

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