AMOROSI

amorosi stemma

nome abitanti: amorosini
giorno festivo: 29 settembre
Patrono: San Michele Arc.

Coordinate

41°12’N 14°28’E

Altitudine 60 m s.l.m.

Superficie 11,22 km2

Abitanti 2.617 al 31-5-2022

Densità 233,24 ab./km2

 

Comuni confinanti:

Castel Campagnano (CE), Melizzano, Puglianello, Ruviano (CE), San Salvatore Telesino, Telese Terme

Amorosi è situata in pianura ed è estesa a forma di croce sulla sponda sinistra del fiume Volturno e sulla destra del fiume Calore Irpino. Il territorio comunale risulta compreso fra i 34 e gli 85 m s.l.m., con un’escursione altimetrica pari a 51 metri.

Il paese, di origine tardomedievale, fu fondato probabilmente da alcuni superstiti di Telesia scampati alla distruzione del terremoto del 1349 che provocò la fuoriuscita di vapori sulfurei e rese l’aria rarefatta e malsana.

Non è chiara l’etimologia del paese: l’ipotesi più plausibile è che derivi da un nobile longobardo di nome Amoroso. In documenti medievali veniva chiamato con il nome di Amerusii. 

Fu feudo prima dei Gaetani e poi dei Colonna.

Nel 1596 contava circa centocinquanta abitanti. 

Successivamente passò ai Caracciolo che nel 1672 ottennero il titolo di marchesi di Amorosi.

Il terremoto del 5 giugno 1688 danneggiò il paese.

L’8 aprile 1734 vi pernottò – ospite dei Caracciolo – Carlo III di Borbone durante la sua conquista del Regno di Napoli. Alla venuta del Borbone è legato, tra l’altro, il nome di via Paribella, così definita per il modo in cui era stata addobbata.

Nel 1772 divenne proprietà della famiglia Piscitelli di Cerreto Sannita.

Nel 1852 passò per Amorosi anche Ferdinando II per stabilire la costruzione di un ponte sul fiume Calore Irpino.

Nel 1860 durante la battaglia del Volturno fu sede del comando dell’esercito borbonico, ospitando a più riprese truppe borboniche e garibaldine interessate ad azioni militari lungo la linea Caiazzo – Ponti della Valle.

Dal 1861 fa parte della provincia di Benevento.

Durante la seconda guerra mondiale fu bombardata dagli americani alle ore 14.45 del 29 settembre 1943. Gli obiettivi di tale incursione aerea erano i ponti Calore e Volturno, la sede del commando tedesco installata in uno dei Palazzi storici del paese e l’aerodromo. Durante il bombardamento un aereo statunitense fu abbattuto dalla contraerei tedesca sita nel paese, quattro soldati statunitensi morirono nelle fiamme mentre altri quattro furono catturati dai tedeschi come prigionieri. Il 14 ottobre 1943 la città fu liberata dalla Quinta Armata americana. Durante la loro fuga, i soldati tedeschi incendiarono il palazzo Piscitelli ed il palazzo Chianese, edifici storici della città, e inoltre, anche i ponti sul Calore Irpino e sul Volturno, mancati obiettivi degli americani, furono abbattuti dalle mine tedesche. La città fu sede anche di un contingente di genieri inglesi dell’VIII Armata, i quali avevano il compito di rimuovere gli ordigni, e inoltre, in poco tempo, montarono un ponte di ferro sui piloni diroccati del Calore, ripristinando così la ferrovia Napoli-Foggia. Nell’autunno del 1944 si stanziò in città un contingente di soldati italiani del Battaglione San Marco, il quale lasciò la città nella primavera del 1945. Alla fine della seconda guerra mondiale, Amorosi sarà il comune con più vittime e danni materiali in ambito provinciale.

Nel 1955 fu uno dei luoghi dove venne girato il film “La bella mugnaia” di Mario Camerini con Sophia Loren, Marcello Mastroianni e Vittorio De Sica.

[Fonte: Wikipedia]

Monumenti

e luoghi di interesse

  • Chiesa di San Michele Arcangelo
  • Palazzo Piscitelli
  • Palazzo Maturi
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