CALVI
nome abitanti:
calvesi
giorno festivo
16 ottobre
Santo patrono:
San Gerardo Maiella
Coordinate
41°04'N 14°52'E
Altitudine 376 m s.l.m.
Superficie 22,31 km2
Abitanti 2.514 al 31-3-2022
Densità 112,68 ab./km2
Frazioni:
Cubante, Li Mai, Piano Casiello, Piano Rose
Comuni confinanti:
Apice, Pietradefusi (AV),
San Giorgio del Sannio,
San Nazzaro, Venticano (AV)
L’etimologia del nome si fa derivare dall’aggettivo latino “Calvus” nel senso di luogo spogliato, senza bosco, o si pensa che possa derivare dal nome latino sempre “Calvus” a cui con il trascorrere del tempo è stato aggiunto il suffisso “anus” che sta ad indicare la “proprietà”.
Nel territorio di Calvi vi è una località, il Cubante o Covante. Per il Cubante passava la via Appia Antica che da Beneventum conduceva ad Aeclanum (presso l’odierna Mirabella Eclano); l’area, situata nel territorio dei Sanniti Irpini, costituì sempre un luogo di accampamenti.
In questi luoghi ci sarebbe stata una battaglia fra Tiberio Sempronio Gracco ed il generale Annone, figlio di Bomilcare, che vide la vittoria del primo; e successivamente sempre contro il generale Annone, un’altra battaglia ad opera del Console Quinto Fulvio Flacco, che vide una nuova disfatta del generale Annone.
Nel medioevo nell’anno 1129, vi si accampò Ruggero II di Sicilia detto il Normanno contro Benevento, incontratovi da Papa Onorio III.
Nel 1137 si fermarono l’imperatore Lotario II con Innocenzo II e con l’imperatrice Florida; nel 1194, anno della sua morte, re Tancredi di Sicilia; nel 1229 l’esercito pontificio contro Federico II; nel 1407 Ladislao I d’Angiò re di Napoli contro gli Aragonesi; ed infine nel 1437 gli Angioini capitanati dal patriarca Giovanni Maria Vitelleschi, che vi sconfisse gli Aragonesi di Alfonso V d’Aragona.
Antichità: nel Cubante ruderi di acquedotti e vie romane ed altre anticaglie.
Dominio feudale Sotto i Normanni fu posseduto dai Militi di Montefusco, poi passò ai Sus, e, per estinzione di linea, alla Regia Corte, diventando una terra demaniale.
Il Cubante, dopo il 1799, passò ai Ruffo, i quali lo possedettero fino agli inizi del XX secolo, ma prima fu sempre feudo di S.Sofia di Benevento e si chiamava anche Feudo di S. Donato
Fino alla metà del XX secolo (1958) formava un sol Comune con San Nazzaro, denominato San Nazzaro Calvi fino al 1949 e dal 1949 al 1958 Calvi San Nazzaro.
[Fonte: Wikipedia]
Monumenti
e luoghi di interesse
• Casino del Principe
È un edificio posto al Cubante che sorse come residenza di caccia di Federico II di Svevia, probabilmente attorno al 1240, nel periodo in cui i contrasti fra l’imperatore e la città di Benevento volgevano al culmine. Carlo I d’Angiò lo ristrutturò parzialmente dotandolo di alcuni caratteri di fortificazione, e vi alloggiarono anche i re Ladislao I di Napoli e Ferdinando I d’Aragona. Nel 1593 lo acquistarono i principi Spinelli di San Giorgio la Montagna, che ne fecero la propria dimora di campagna (da cui il nome attuale della costruzione). Nel XIX secolo decadde ad uso di masseria e finì abbandonato in buona parte dopo i terremoti del 1962 e del 1980. La riscoperta del fatto che il Casino del Principe fu la dimora di Federico II, ormai conservato solo come tradizione, è avvenuta fra gli anni Ottanta e i Novanta del XX secolo. L’architettura del palazzo, anche se alterata, conserva molti caratteri della costruzione originale ed è assimilabile ad alcune delle altre sue dimore del Meridione d’Italia.
• Chiesa di San Gerardo Maiella[5]
• Portone Mirra
• Cappella di Santa Maria di Costantinopoli (del 1728)
• Chiesa di San Pio da Pietrelcina