La via della ceramica
La Valle Telesina offre una vacanza per tutti i gusti e i bisogni. Oltre a rinfrescare il corpo grazie alle cure termali in Telese Terme, il turista può visitare piccoli paesi che conservano intatti i loro originari centri storici. Qui sono ancora fiorenti le attività artigiane, tra le quali spicca la lavorazione della ceramica, arte praticata e tramandata da secoli.
Le fornaci delle caratteristiche botteghe artigiane di San Lorenzello e Cerreto Sannita producono da centinaia di anni pezzi artistici di pregiato valore.
Dopo il terremoto del 1688, che ridusse in un ammasso di rovine l’abitato di cerreto Sannita, il processo di ricostruzione richiese un’intensa attività edilizia tale da far confluire a Cerreto Sannita, e nei paesi limitrofi, muratori, maestri scalpellini, stuccatori, ceramisti provenienti da più parti d’Italia e soprattutto dalla celebre scuola di Capodimonte di Napoli.
Da qui proveniva Antonio Giustiniani, padre del famoso Nicola che, nato nella vicina San Lorenzello nel 1732, passerà alla storia per aver creato a Napoli nel 1752 la famosa “Scuola Giustiniani”.
Favorita dall’abbondanza delle materie prime, in particolare l’argilla, l’arte della ceramica si diffuse a Cerreto e San Lorenzello, dove ebbe un lungo periodo di splendore per tutto il ‘700. Ai grandi maestri come Giustiniani e Ruso si aggiunsero vere e proprie dinastie di ceramisti che tramandarono ai posteri l’arte e la tecnica figulina.
Caratteristici i colori che ornano le acquasantiere, i piatti e i vasi in ceramica. Le gradazioni tipiche vanno dal giallo intenso, all’arancione, al manganese, al verde con le loro varie sfumature, fino al blu turchino, che dalla metà del ‘700 si afferma soprattutto per i vasi da farmacia.
Con l’avvento del rococò compaiono nelle ceramiche cerretesi motivi floreali di influenza francese. La maiolica si armonizza con le linee architettoniche degli edifici, guarnendo pavimenti e pannelli decorativi. Fra tutti, va ricordato il magnifico pavimento datato 1798 del presbiterio della congrega di Maria Santissima della Sanità in San Lorenzello.
Ancora oggi rivivono nelle botteghe degli artigiani ceramisti acquasantiere, medaglioni, piastrelle che hanno arricchito nel passato nobili dimore e luoghi sacri, create da mani abili e attente di artigiani della creta. Si perpetua così un’antica tradizione nel rispetto degli stili, dei colori, dei disegni e decori di un tempo passato.